36. I Cliché: gioie e dolori della Stand-Up Comedy

I cliché sono espressioni intelligenti che, a furia di essere usate, hanno perso il loro impatto. Anche nella Stand-Up Comedy. Grazie alla loro capacità di spiegare concetti complessi e alla loro poliedricità, vengono abusati in tutti i contesti, in forma verbale o scritta.

Lo stand-up comedian può però riprenderli e modellarli a proprio piacimento per ottenere qualcosa di originale.

“Dicono che il cane è il migliore amico dell’uomo. Questo spiega perché alcuni umani prendano da loro i consigli igienici.”

—Kelly Maguire

I clichè sono ottimi modi di iniziare per stand-up comedian in erba. Sono di utilizzo pronto e poliedrico: le battute che ne vengono fuori possono essere utilizzate negli open mic di Stand-Up Comedy, in biglietti di auguri, discorsi aziendali, spot pubblicitari, titoli di libri, titoli di pagine web.

Frequentemente, nella Stand-Up Comedy sono usati per mettere in moto il flusso di pensiero del pubblico su determinati binari…per poi farlo deragliare.

Normalmente se il finale della battuta è prevedibile, è prevedibile la direzione nella quale sta andando il pensiero del pubblico.

Il modo migliore di generare sorpresa nella Stand-Up Comedy è fare salire metaforicamente le persone su un mezzo la cui destinazione è prevedibile, per poi cambiarla all’ultimo secondo. Questa variazione è quello che crea sorpresa e quindi la risata, la ricompensa di ogni battuta nella Stand-Up Comedy.

In questo articolo useremo la semplice verità per alterare il significato di un cliché in modo da farlo andare alla fine in direzione completamente diversa da quella costruita con l’aspettativa.

Esaminiamo la logica e la costruzione che stanno dietro a queste tecniche.

La verità, tutta la verità, nient’altro che la verità nella Stand-Up Comedy

I cliché sono espressioni idiomatiche: significa che per essere compresi non possono essere interpretati in senso letterale. Nella Stand-Up Comedy, questo concetto è fondamentale. Ad esempio “mi sono alzato con il piede sbagliato” presuppone che chi la ascolta capisca il senso che sta dietro al significato letterale. Per questo interpretare in senso letterale la parola chiave di un cliché permette di andare in direzione diversa rispetto a quanto si aspetta chi ne conosce il senso tradizionale.

L’interpretazione letterale di un cliché rende illogico il logico. Questo tipo di gioco di parole è un classico della Stand-Up Comedy:

“chiamami un taxi”

“Ok untassì, ma posso sapere perché?!”

Gli unici che probabilmente non sono soggetti alla comicità dei cliché letterali sono i bambini in quanto per loro stessa natura interpretano quasi tutto in modo letterale.

Allo stesso modo, gli indovinelli dei bambini derivano da semplici verità:

“Scommettiamo che riesco a dirti tutte le capitali del mondo in meno di trenta secondi?”

“Ok”

“Tutte le capitali del mondo in meno di trenta secondi”

Poiché la comicità letterale è spesso infantile, viene facilmente denigrata. Tuttavia, nella Stand-Up Comedy, è stata, ed è tuttora, largamente utilizzata.

Ecco un esempio di come un stand-up comedian potrebbe usare questa tecnica:

La scorsa notte ho fatto sesso con la mia vecchia fidanzata. No, non con la ex, la attuale, che ha 73 anni”

—Dan Naturman

Costruzione della semplice verità nella Stand-Up Comedy: non è poi così semplice

La costruzione di una battuta interpretando in modo letterale il significato di un cliché sembra piuttosto semplice: ed è qui che si nasconde il vero pericolo per uno stand-up comedian. In fondo è sufficiente prendere le parole chiave di una frase, scartare l’interpretazione comune e sostituirla con quella letterale, finire la frase in modo che sia coerente con quest’ultima.

Per uno stand-up comedian, può essere d’aiuto in questa trasformazione visualizzare la rappresentazione di quanto espresso dalla frase. Poi, una volta ottenuto il significato letterale chiave, potranno essere costruite diverse varianti di una stessa battuta o diverse battute.

Ad esempio:

“Mi piacciono le donne con la testa sulle spalle. Odio i colli.”

—Steve Martin

Come si costruisce una battuta di questo tipo?

E’ necessario partire da un clichè, o comunque un modo di dire o espressione che siano universalmente riconosciute. In questo modo sarà facile mettere il pubblico sui giusti binari di interpretazione, per poi cambiare la direzione alla fine.

Soffermiamoci un attimo sulla scelta del cliché, facendo alcuni esempi in merito, molto utilizzati nella Stand-Up Comedy. Sono esempi molto vecchi, il che perlomeno mi da la garanzia che, se mai ci fossero stati, i diritti saranno scaduti. Ma chi può mai depositare una battuta del genere poi?! Vabbè…

Il lupo perde il pelo…e fa il trapianto

Gallina vecchia…puzza

Can che abbaia…rompe le palle

Chi va con lo zoppo…arriva tardi

Questo per mostrarti come anche i modi di dire possano essere spezzati, interpretati in modo letterale e stravolti.

Un altro modo è quello di prendere una parola contenuta all’interno della frase che vogliamo stravolgere e cercare altri significati della stessa parola.

Ecco un esempio di battuta sul genere (questa è mia e quindi non temo denunce, se non per oltraggio all’intelligenza altrui):

Ho prestato la mia chiavetta per il caffè ad un collega.

Me l’ha ridata piena.

Devo ricordarmi di non prestargli mai la mia ragazza.

In questo caso si gioca sul doppio significato di “piena” che può voler dire (volgarmente) anche “incinta”. E questo ci porta ad un’altra conclusione: non tutti gli altri significati si trovano sul dizionario.

Questi banali ed elementari cambi di significato provocano il più delle volte una risata o…la sensazione di avere preso un calcio nelle palle. In ogni caso, nella Stand-Up Comedy, ricorda che puoi utilizzarli quando il tuo obiettivo è quello di attirare l’attenzione del pubblico. Il quale potrebbe ammirarti per il tuo coraggio, se non per la bellezza della battuta.

Ricapitolando: nelle costruzioni di “semplici verità comiche” nella Stand-Up Comedy la prima parte è solitamente un clichè, la seconda è il significato letterale ed essendo inaspettata genera sorpresa e quindi divertimento.

Ecco per te una carrellata di esempi:

Nuotare fa bene alla salute. Soprattutto se stai affogando.

—Jimmy Carr

Non ho imparato niente al college. Ma è stata colpa mia. Mi sono laureato in psicologie e poi in psicologia inversa.

—B. J. Novak

Sono stato buttato fuori dal corso di metafisica per avere copiato: ho sbirciato nell’animo di un compagno di corso

—Woody Allen

Il mio tutor mi disse che non avrei trovato lavoro continuando a guardare per aria. Ho avuto la mia rivincita quando mi hanno assunto come astronomo.

—Tony Cowards

Considera che leggere di Stand-Up Comedy è semplice, esibirsi davvero richiede esercizio.

Una parola prima o dopo può fare la differenza.

Terminiamo quindi con una lista di clichè che puoi divertirti a completare come piace a te per il tuo prossimo open-mic di Stand-Up Comedy:

Il mattino ha l’oro in bocca

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare

Non fare il passo più lungo della gamba

I panni sporchi si lavano in casa

La mela non cade mai lontano dall’albero

Ora prova a cimentarti tu nella trasformazione di clichè in battute per il tuo monologo. Se ti va, come sempre, posta i tuoi risultati qui sotto. Provvederemo ad insultarti adeguatamente… proprio come farebbe un vero pubblico ad un open-mic!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *