
Chi si cimenta nella scrittura comica è come un chimico: a volte deve ricombinare gli elementi (parole) in modo da ottenere la reazione (comica) desiderata.
La riformulazione è una tecnica di grande valore, che consiste nel cambiare una parola o un’espressione in modo da portare ad un “tilt” che modifichi in modo intelligente il punto di vista iniziale.
I modi più comuni di riformulare sono quelli che trovi negli articoli:
- Sblocca la tua creatività e inizia a scrivere comico
- Mappe mentali e scrittura comica
- Supera il blocco da “foglio bianco” quando inizi a scrivere comico
Esistono molte altre tipologie di ricombinazione di parole e concetti. In questo articolo ci occuperemo di doppi sensi e malapropismi.
Il fascino sottile del doppio senso
Il doppio senso, definito anche “double entendre” con una definizione a metà fra l’inglese e il francese, è una parola o una frase che si presta ad una seconda interpretazione, di solito piccante.
Fanno anch’essi parte del POW perchè la loro semplicità nella creazione li rende abbastanza popolari.
La logica che sta dietro è racchiusa nella definizione stessa: DOPPIO senso.
L’abilità nella scrittura comica consiste nell’utilizzarla in modo che il pubblico colga un primo significato, che verrà poi sostituito con un altro nella mente di chi ascolta.
I miei sono genitori modello. Non alzano mai le mani. Tranne quando gli punto addosso una calibro 22.
Rudy roma

Il veterinario sta visitando un cavallo da corsa.
Il proprietario: “è malato?”
Il Veterinario: “non è il ritratto della salute ma dovrebbe farcela…”
“potrò correrci ancora?”
“Ci sono buone probabilità che se lo farà, il più veloce sarà lei”
La storiella precedente gioca sul doppio senso del temine “correrci”: il padrone intende correre SUL cavallo, il veterinario interpreta CONTRO il cavallo.
E come dimenticare la battuta finale del film “Il silenzio degli innocenti” nel quale il Dottor Hannibal “The Cannibal” Lecter, parlando al telefono, esclama: “vorrei poter parlare ancora con lei ma ho un vecchio amico per cena stasera”.
La preposizione semplice più “doppiosensata” è “in”.
Nonostante possa essere usato per un milione di significato diversi, nella scrittura comica il più delle volte viene utilizzato con il significato di “rapporto (naturalmente) intimo”.
Se fossi in lei starei attento.
Anch’io lo sono stato quando sono stato in lei.
Neanche a dirlo, gran part dei doppi sensi hanno una connotazione di carattere sessuale. Ci sono naturalmente infinite possibilità e noterai che doppi sensi fino a qualche tempo fa considerati scandalosi vengono ora accettati.
Esistono anche casi nei quali un doppio senso non voluto porta a umorismo spontaneo.
“le piacerebbe accarezzare la mia micetta?”
“certo ma prima tolga il gatto”
Zsa Zsa Gabor e Johnny Carson – The Tonight Show
Cinema, letteratura, show televisivi abbondano di doppi sensi. Uno su tutti: la ragazza nel film Goldfinger si chiama Pussy Galore. L’abbondanza è tale che più che di uso si parla di abuso, tant’è che la difficoltà nella scrittura comica non è nell’utilizzarlo quanto piuttosto nell’evitarlo.
Gioco n. 1
Esercita il doppio senso partendo con il pronome “lo”.
Completa questo elenco di frasi e poi confrontalo con la soluzione alla fine dell’articolo.
Come lo fanno:
I chimici?
I flautisti?
I banchieri?
I librai?
Il malapropismo nella scrittura comica: un errore di sbadiglio
Il malapropismo ( o malaprop) è un errore involontario nella pronuncia o nell’uso del significato di una parola o di una frase oppure la sostituzione non intenzionale di una parola corretta con una scorretta che genera un effetto comico.
Si definisce malapropismo solo se chi lo pronuncia è (o dà l’impressione di essere) inconsapevole dell’errore che ha commesso.
I malapropismi sono stati la base comica per molti anni di varie sitcom, come ad esempio Joey di Friends e Penny di The Big Bang Theory.
Alcuni personaggi pubblici e/o dello spettacolo si sono resi famosi grazie all’uso inconsapevole dei malaproposmi. Dal “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” di Trapattoni al cronista sportivo vicentino Fabio Noaro, portato alla ribalta delle cronache da Mai Dire Gol con i suoi:
“…considero definitivamente conclusa la polemica tra me e il sottoscritto…”
“Questa è la scintilla che ha fatto traboccare la goccia”
“La Reggina oggi è priva di molte assenze in campo…”
fabio noaro
Gli scrittori comici benedicono i politici, che sembrano fare a gara a chi sforna la maggiore quantità e qualità di malapropismi. George Bush ne lascio di indimenticabili, tanto da creare il neologismo “Bushismo”. Fra tutti:
Ci vuole tempo per ripristinare caos e ordine
GEORGE BUSH
Anche alcuni insegnanti collezionano e pubblicano gli svarioni degli studenti, forse come forma di rivincita per tutto quello che sono costretti a sopportare durante il giorno senza potersi opporre.
Anche se spesso si tratta di refusi causati dall’ignoranza, sono spacciati come malapropismi o doppi sensi:
“La pioggia è benefica, perché fà parte del ciclo dell’acqua. Il mare bolle sotto i raggi del sole, e poi evaqua, e si trasforma in nuvole che si trasformano in pioggia.”
“Io vorrei vivere all’età della pietra, per buttare mazzate.”
“Al Nord il maltempo è sempre cattivo, piove e nevica sempre, le persone si svegliano umide.”
“Io speriamo che me la cavo” (1992) di Lina Wertmüller
Ma…la tecnologia, spesso (forse troppo spesso…) bersaglio dell’odio della scrittura comica è quella che fornisce i maggiori spunti grazie al famigerato correttore ortografico. Di la verità: non ti è mai capitato di inviare, nella foga di rispondere, un messaggio nel quale il correttore ortografico ha scritto un vero e proprio sproposito che tuttavia poteva avere un senso?! Bene, non sei solo. Tant’è che esiste una pagina Instagram sito dove sono stati raccolti tutti questi spropositi: https://www.instagram.com/damnyouautocorrect/

Laboratorio di scrittura comica
Le parole sono lo strumento per eccellenza della scrittura comica e padroneggiare le sottigliezze del linguaggio è uno step necessario per diventare abile nella scrittura comica.
Gioco n. 2
- prendi il dizionario e scegli 10 parole di cui ignori il significato. Non guardare il significato reale, ma crea una definizione basata sulla scomposizione in sillabe della parola.
Ad es. cospirare = co-spirare = morire assieme
- Crea una lista di 10 elementi, composta da clichèes, frasi o proverbi collegati al potenziale target delle tue battute che hai scoperto nel capitolo precedente. Applica a questo materiale i principi visti in questo articolo e in quello precedente per ottenere un risvolto comico cambiando gli elementi di queste frasi o aggiungendone altri.
Gioco n. 3
Il più delle volte i malaproposmi sono risultati di errori non intenzionali. Nella scrittura comica vengono usati intenzionalmente per generare un effetto divertente.
Prova a sostituire le parole in grassetto nelle frasi seguenti per ottenere qualcosa di interessante:
- È un lupo travestito da agnello
- Andiamo a vedere le vetrine di Natale
- Avere una sola moglie si chiama monogamia
- I danni causati dall’alluvione sono stati di entità tale da dovere evacuare la città
- Non cresce il muschio su una pietra che rotola
- Una buona puntualità significa non essere in ritardo
Gioco n. 4
La carriera nella scrittura comica comincia con un audience di una sola persona. A meno che questa persona non sia tu e sia disposto a mantenerti per tutta la vita, la seconda fase è quella di espandere il tuo pubblico.
Per testare il materiale che produci puoi usare i social come vetrina: invece di limitarti a postare materiale di altri, inizia a trasformare in battute i tuoi post o tweet, usando le tecniche che hai usato finora.
Se non hai il coraggio di pubblicare a nome tuo, inserisci le tue creazioni nella sezione “post” a fondo pagina specificando lo pseudonimo che vuoi utilizzare e le pubblicheremo sulla nostra pagina Facebook.
- Usa le tecniche viste negli articoli Sblocca la tua creatività e inizia a scrivere comico, Mappe mentali e scrittura comica e Supera il blocco da “foglio bianco” quando inizi a scrivere comico e crea “la parola del giorno”
- Attribuisci ad una celebrità di moda nel momento un cliché riformulato e crea “la frase del giorno”
- Riformula una citazione famosa e attribuiscila ad un nuovo autore. Ad esempio “un sigaro, a volte, è solo un sigaro” di S. Freud in “un sigaro, a volte, è molto più di un sigaro” di Bill Clinton
- Crea una serie di nomi fittizi e attribuisci loro la paternità di quello che scrivi (ad es. Anita Prozac, S.G.Rammaticato)
Soluzioni al gioco n. 1
Come lo fanno…
- I chimici: periodicamente, secondo una tabella
- I flautisti: di traverso
- I banchieri: solo per interesse
- I librai: ne scrivono
- I bowlers: con le palle
Nel prossimo articolo ci delizieremo con l’applicazione dei clichè nella scrittura comica.