Se il tuo intento è quello di studiare la scrittura comica, indipendentemente dallo scopo per cui lo fai, ti può essere d’aiuto sapere quali dinamiche di nascondano dietro ad una risata.
All’interno di questo articolo troverai una introduzione (nè completa nè tantomeno esaustiva) ai principali studi che hanno cercato di dare una spiegazione scientifica alla risata.
Il perché una battuta faccia ridere, invece, rimane ancora un mistero.
Una risposta la fornisce “The 2000 Year Old Man“, un personaggio creato da Mel Brooks e Carl Reiner:
“Tragedia è quando io mi taglio un dito.
Commedia è quando tu cadi in una fogna a cielo aperto e muori.”
Gli scienziati di epoche diverse hanno esplorato l’umorismo e la risata.
Di seguito un estratto dei risultati di queste esplorazioni scientifiche a partire dal ‘900.
La battuta più divertente del mondo (o forse no)
Richard Wiseman, scienziato inglese e fondatore del LaughLab, ha condotto un sondaggio on-Line per scoprire la battuta più divertente del mondo.
Ha creato un sito web dove era possibile sia candidare una battuta sia votare quelle già pubblicate.
Arrivarono circa 40.000 battute da oltre 70 diverse nazioni e, anche se circa 2/3 non poterono essere pubblicate, milioni di critici elessero la seguente come migliore battuta:
Due cacciatori del New Jersey sono nel bosco quando all’improvviso uno dei due crolla a terra, non respira più e rovescia gli occhi all’indietro. L’altro chiama il servizio di emergenza descrivendo l’accaduto e l’operatore esclama: “per prima cosa stia calmo, le fornirò io tutte le istruzioni del caso. Prima di tutto si assicuri se sia morto…”
A quel punto l’operatore sente un breve silenzio seguito da un colpo di fucile.
Il cacciatore che aveva chiamato riprende la conversazione: “ok, è adesso?”.
Dal sondaggio emersero altre notizie interessanti: la stessa battuta ha ottenuto il voto massimo dai tedeschi mentre i canadesi l’hanno giudicata la peggiore.
Se volete creare una battuta che abbia come protagonista o personaggio un animale parlante scegliete la papera: è considerata l’animale parlante più divertente.
La battuta più inviata fu “che cosa è marrone e ha la forma di un legnetto? Un legnetto!”.
Non ottenne nessun voto.
La grande teoria unificata della comicità (o forse no)
Peter McGraw, docente di psicologia e marketing, ha condotto uno studio presso lo HuRL (Humor Research Lab).
La ricerca, sostenuta da organizzazioni di marketing, ha indagato le correlazione fra comicità e violazione delle norme sociali.
In accordo con gli studi condotti, affinché qualcosa sia divertente deve esserci una violazione in modo benigno.
Buffonate, insulti o comportamenti strani vengono considerati violazioni di norme sociali, personali o morali.
Affinché siano divertenti non devono però mettere in pericolo nessuno o essere quantomeno benigne.
Questo perlomeno è il modo in cui la “teoria della violazione benigna” spiega la comicità della classica scivolata sulla buccia di banana.
Vedere qualcuno che cade è una violazione della routine, ma le conseguenze non sono irreparabili.
Vedere qualcuno che cade e soffre problemi cerebrali è sempre una violazione della routine ma le conseguenze non sono benigne.
“Quando vedo una vecchia signora che scivola e cade sul marciapiedi ghiacciato mi viene l’istinto di ridere. Poi però penso che potrei essere la formica sulla quale sta cadendo e non lo trovo più tanto divertente”.
—Jack Handey
I critici di McGraw lo accusano di essere troppo semplicistico nella sua teoria, che alla fine si riduce ad una minima variazione dell’incongruenza.
Tuttavia bisogna riconoscere che è stato il primo a tentare una prima sistematizzazione teorica dei meccanismi comici.
La risposta definitiva (o forse no)
L’evoluzione della scienza medica permette di studiare le reazioni del cervello alla comicità.
Gli esperimenti più consueti sono quelli di registrare quali aree del cervello si attivino quando un individuo osserva, legge o sente qualcosa di divertente.
E anche se gli studi sono ad uno stadio iniziale, c’è un consenso quasi unanime sulle reazioni cerebrali alla comicità.
Le aree cerebrali del linguaggio, ovvero la corteccia frontale sinistra, riconoscono la sorpresa determinata dall’ambiguità e dall’incongruenza mentre i nuclei sottocorticali profondi, come l’amigdala, permettono di sperimentare divertimento e suscitano la risata.
“La comicità è di gran lunga l’attività più significativa del cervello umano.”
—Edward De Bono
La scienza è in grado di spiegare i fondamenti neuronali di una battuta, tuttavia che cosa sia “divertente” rimane ancora un mistero insoluto.
Il senso dello humor è unico come le impronte digitali.
Non ti rimane che scoprire cosa sia divertente per te
Le seguenti attività ti aiuteranno a capire come interagiscaano fra di loro i principi di sorpresa e superiorità, sui quali siamo scesi nello specifico all’interno dell’articolo precedente.
- Raccogli una lista di battute e analizzale in base ai due principi cardine: sorpresa e superiorità. Cerca di individuare dove stia la sorpresa di una battuta e cosa, di un’altra, faccia sentire la superiorità;
- Prendi il tuo pezzo comico preferito e evidenzia le parti più divertenti. Cerca di esaminare la scrittura per capire come l’autore usi la sorpresa per veicolare la battuta;
- Guarda il tuo spettacolo o film comico preferito: dopo ogni battuta metti in pausa e scrivi perché ha funzionato. Presta particolare attenzione ai due principi più importanti: sorpesa e superiorità;
- Esamina le storie personali divertenti che racconti ai tuoi amici per determinare come incidano sorpresa e superiorità.
Non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo articolo sempre qui davanti al ChiO.S.Co. il punto di incontro per Chi Osa Scrivere Comico.
Ciao!