Ogni mestiere ha i propri strumenti: il chirurgo usa il bisturi, il sarto usa ago e filo, il pornostar…
Vabbè lasciamo perdere.
Anche tu che ti diletti con la scrittura comica hai uno strumento, forse il più potente che sia mai stato creato: il tuo cervello.
Se ci fai caso, è uno strumento che non è mai a riposo.
E’ fondamentale quindi che, soprattutto se sei agli inizi della tua attività nella scrittura comica, tu abbia sempre con te qualcosa che ti permetta di raccogliere le “perle” che il tuo cervello produce spontaneamente.
Scrivere comico?! Si tratta solo di ascoltare…il tuo cervello!
Incominciamo prima di tutto un concetto fondamentale: sai come si fa ad individuare uno psicologo ad una festa?
Basta fare entrare una bella donna nella stanza: l’unico che anziché guardare la donna guarda le reazioni degli altri è lo psicologo.
Per chi scrive comico vale lo stesso principio, solo che puoi fare entrare nella stanza chiunque: non fa distinzioni di razza, sesso, appartenenza politica o religiosa.
Prende per il culo tutti allo stesso modo.
Non è un caso se quando gli chiedi se si sia divertito ad una festa ti dice di si solo è riuscito a raccogliere sufficiente materiale per scrivere una nuova battuta.
Soprattutto, che ti sia chiaro no, è evidente che quello di chi si cimenta nella scrittura comica è un lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Il tuo cervello lavora incessantemente. Di tanto in tanto partorisce spontaneamente battute o osservazioni interessanti che, se opportunamente lavorate, possono diventare battute.
Tuttavia assomiglia un po’ alla tua compagna quando la porti a fare shopping: salta da una vetrina all’altra con tale velocità che si dimentica di avere appena preso un paio di scarpe e se ne prende subito un altro paio nel negozio di fianco.
In tutto ciò, sta usando la tua carta di credito.
Ecco perché è fondamentale che, soprattutto se sei a inizi della tua attività come scrittore comico, tu abbia sempre con te uno strumento che ti permetta di ricordarti quanto di comico produce il tuo cervello nell’arco delle 24 ore che compongono la giornata.
E, naturalmente, anche di ricordare alla tua ragazza che ha appena comprato un paio di scarpe identiche a quelle che sta guardando.
Come incoraggiare il tuo cervello a produrre idee comiche
Ti bastano un semplice blocco e una penna o il blocco note che hai sul tuo smartphone o il registratore vocale del tuo smartphone o lo strumento di dettatura una vocale che è sempre sul tuo smartphone.
In pratica, hai un’altra scusa per entrare in simbiosi con il tuo smartphone e smettere di relazionarti con gli altri quando sei in compagnia: puoi sempre dire “sto prendendo appunti su un sacco di battute divertenti che mi vengono in mente”.
Non è un caso se Mitch Hedberg diceva: “di sera mi siedo nella stanza del mio hotel, penso qualcosa di divertente, poi prendo carta e penna e scrivo. Se carte penna sono troppo lontani mi convinco che quello che ho pensato non era poi così divertente.“
Il problema, in questo caso, è che anche il tuo cervello si convincerà di non essere in grado di produrre idee abbastanza divertenti da meritare di essere scritte e…smetterà di produrle.
I concetti chiave
Riassumendo, quello che ti devi scolpire nella mente:
- è fondamentale che tu metta su carta qualsiasi buona idea comica che il tuo cervello produce nell’arco delle 24 ore, casualmente, in qualsiasi momento, altrimenti rischi di dimenticartelo:
- devi avere sempre con te qualcosa per scrivere quello che il tuo cervello produce: quando lo fai è come se lo ammaestrassi a produrne sempre di più e sempre di migliori.
Come sempre ti invito a non credermi a priori, ma a provare almeno per una settimana questo metodo e poi fammi sapere com’è andata.
Ci vediamo la prossima sempre qui davanti al ChiO.S.Co. il punto di incontro per Chi Osa Scrivere Comico.
Ciao!